venerdì 18 aprile 2008

Un altro se n'è andato...

E con oggi pure Paolo se ne va.
Di chi parlo?
Bisogna partire da lontano e ripercorrere la storia del nostro settore; se vi interessa la trovate qua sotto, altrimenti saltate allo stacco succesivo...

Era agli albori dell'ateneo, l'università era già in funzione, ma era meno di due anni da quando si era trasformata da una appendice della statale, ad un ateneo autonomo ed a quei tempi molte cose dovevano ancora prendere forma. Tra queste i laboratori informatizzati.
Quella parte del nostro settore che oggi si occupa dei laboratori, il Lib, ancora non esisteva nella forma attuale di tanti laboratori di ateneo gestiti da una struttura specifica, era un laboratorio e mezzo gestita da un tecnico del Disco (dipartimento di Informatica Sistemistica e Comunicazione) coadiuvato da alcuni studenti.
A quei tempi due o tre studenti l'anno svolgevano l'attività di sistemisti un po' per fare esperienza, un po' per la volontà di contribuire ad un laboratorio che veniva sentito come un po' proprio, ed anche per avere una scusa per giustificare i tempi di studio lunghi :-) Erano i tempi di Stefano, Toni, Emanuele, Alberto e prima pare che ci siano transitati Luigi ed un paio di altri che non ho avuto modo di conoscere.
Verso il 2000 il primo punto di svolta: Stefano e Toni, con l'appoggio del professor Bisiani svolgono una serie di lezioni seminariali extra didattiche sulle caratteristiche di Windows 2000 (appena uscito sul mercato) ed io
(Sergio) e Lorenzo partecipiamo.
Avendo mostrato interesse e volendo proseguire nell'apprendimento, siamo stati cooptati e resi partecipi, in modo man mano crescente, nella gestione dei laboratori.
Col tempo aumenta il numero di computer nei laboratori, cominciano a delinearsi nuove esigenze e, nel 2002, si crea la possibilità per me e Lorenzo di passare da collaboratori a dipendenti veri e propri.
Negli anni si sono aggiunti altri laboratori, abbiamo ampliato lo spettro di attività di cui ci occupiamo, è aumentato il personale e, dal punto di vista organizzativo, siamo arrivati a diventare un settore.
Non la faccio lunga, per la storiografia eventualmente posso tornare con un altro post, meglio tornare alla domanda iniziale: chi è Paolo?

Paolo era un compagno di corso mio e di Lorenzo che a distanza di un anno ci ha raggiunto nella gestione dei laboratori ed ha contribuito parecchio alla definizione ed alla crescita delle attività; la sua presenza è stata determinante per poter mettere in piedi e gestire molti servizi; Paolo era la nostra punta di diamante per gli aspetti infrastrutturali sistemistici.
Lo era. Perché da oggi pure lui ha deciso di cambiare lavoro.
Sotto questo aspetto, il punto di svolta è stato il 2007 con Rubens, valido e proficuo sviluppatore, che decide di andarsene; Rubens era stato colui che ha forgiato molti degli strumenti informatici che tutt'oggi utiliziamo.
Poi ad inizio mese pure Lorenzo ci ha abbandonato preferendo riprendere gli studi. Lorenzo, con cui facilmente mi scontravo avendo visioni talvolta affini e tal'altre opposte, aveva grandi doti organizzative ed una flessibilità mentale e fantasia che ha dato spunto a molte soluzioni interessanti. La sua assenza ha lasciato un vuoto che ci ha portato a pensare se l'organizzazione interna vada rivista.
Discorso a parte va fatto per Virginio che purtroppo non ha lasciato solo il lavoro, ma un paio di settimane fa ha lasciato inaspettatamente questo mondo.

Le perdite non sono solo in termini di forza lavoro, ma soprattutto le competenze, le conoscenze dell'ambiente, delle dinamiche, di quelle connessioni interpersonali che portano un team a lavorare con profitto.
Quando poi tre validi soggetti se ne vanno in un periodo breve, la situazione diventa difficile.
Se loro fossero rimasti, il numero di persone sarebbe comunque stato inferiore alle necessità, e non possiamo nascondere che la qualità dei servizi talvolta non siamo riusciti a garantirla al livello che ci eravamo prefissati; ora sarà ancor più difficile mantenere gli obiettivi.
Bisogna ammettere che l'amministrazione ha confermato al settore tre posti, ma si tratta di convertire tre posti da tempo determinato ad indeterminato; detta in altre parole si è evitato che altre tre persone sparissero nell'arco del prossimo paio di mesi, ma complessivamente il numero di persone è rimasto invariato e dovremmo aspettare il 2009 per poter reintegrare il posto di Rubens (quello andato via un anno fa).

Questa è la storia, questa la situazione.
Vedremo comunque di fare il possibile affinché il servizio che vi offriamo sia al meglio delle nostre possibilità.

In ogni caso spero che Lorenzo e Paolo trovino soddisfazione nelle loro nuove scelte, anche se egoisticamente saremmo stati felici se fossero rimasti con noi.
Grazie di essere stati con noi, la vostra assenza si farà sentire, non solo sul piano lavorativo, ma anche su quello personale. Buona fortuna.